Lavora in nave: pro e contro

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” Giri il mondo e ti pagano pure! Cosa puoi volere di piu’ della vita?”: e’ questa una frase che chi lavora o ha lavorato in mare si sente dire molto spessp. Lavorare in nave, infatti, rievoca nell’immaginario collettivo l’avventura, l’imprevisto ma anche il relax piu’ assoluto, i confort: in una sola parola in vacanza. Questa visione romantica del lavoro in nave non corrisponde alla realta’: e’ vero che ti da la possibilita’ di viaggiare e conoscere posti che quasi certamente non rivedrai piu’ nella tua vita ma e’ altrettanto vero che richiede degli enormi sacrifici: inanzitutto ti tiene per molti mesi lontano da casa e poi ti occupa per molte ore al giorno (12/14). Non e’quindi tutto oro quello che luccica perche’ un conto e’ stare in nave da passeggeri, un altro , completamente diverso, e’ starci per lavoro.

Limitatamente alle figure professionali legate al benessere del corpo ( personal trainer, fisioterapisti, massaggiatori, estetiste, specialiste unghia, medici agopunturisti, professionisti in medicina estetica del corpo e del viso), ecco cosa vuol dire lavorare in nave.

La vita di nave ( anche se ogni nave ha le sue regole)  e’ una vita fatta di ruoli e regole ben precise, un po’ come quella del militare di marina: l’alloggio per dormire offerto dalla compagnia di lavoro e’ piccolo ed e’ da condividere con un’altra persona. E, come accade per l’esercito, e’ necessario superare una dura selezione: bisogna innanzitutto passare  un’intervista di reclutamento a Milano dove una manager valutera’ le vostre conoscenze linguistiche ( e’ necessaria la conoscenza base dell’inglese, almeno all’inizio, meglio se accompagnata da un’altra lingua straniera); si deve sostenere poi un test scritto riguardante la tua professione e, infine, una prova pratica, nella quale e’ molto importante il tuo modo di porti e di essere.

Tramite email dopo alcuni giorni riceverete il responso dei test: se lo avete superato, la manager vi dara’ le indicazioni su come muovervi per ottenere i visti che vi servono per partire . Prima di entrare a far parte di un team di una spa su una nave di crociera, dovete sostenere un impegnativo periodo di addestramento.

La vostra prima tappa sara’ l’ accademia di Londra dove si arriva solitamente la domenica; vi verra’ offerto un alloggio gratuito in una sorta di college ( non vi aspettate un hotel a cinque stelle ) e ogni mattina raggiungerete tramite un autobus l’accademia dove vi saranno insegnate le tecniche piu’ moderne di trattamenti nelle spa su navi da crociera con traffico in tutto il mondo. Il tempo di permanenza minima in accademia e’ di due settimane, trascorse le quali dovrete aspettare “la chiamata” sulla vostra nave che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo. Pochi giorni prima della partenza riceverete un biglietto con l’itinerario della vostra prima crociera e la vostra prima destinazione.

In nave tutto dipendera’ dalla vostra manager: giorni liberi, turni e break. Solitamente le ore di lavoro sono14 con due ore dedicate alla pausa pranzo e cena. La vita di nave non e’ di certo una passeggiata , il lavoro e’ duro, ma avrete la possibilita’ di vedere  si il mondo ( o parte di esso), ma anche di confrontarvi con un team internazionale.

Crescita professionale e personale saranno i regali migliori dei mesi di lavoro che farete, senza contare i posti che visiterete che forse non avevate mai sognato di vedere.

Lavoro duro, viaggi, amici ed avventura , siete pronti a partire?

Mandate il vostro curriculum vitae alla Manager italiana per Steiner : Monica Sorrentino monicas@theonboardspa.com

Articolo di Paola Giordano

Grazie a una tra le mie piu’ care amiche.

Marika

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