Prima gli arabi e poi noi: MARZAMEMI su due ruote.

” Dopo varie dominazioni, Marzamemi  subisce una lunga dominazione da parte degli arabi e viene così chiamata  ” Marzà al Hamen” ovvero Baia delle Tortore. Gli arabi vengono presto a conoscenza della massiva presenza di tonni nel Mar Ionio, i tonni infatti scendevano le coste dello Ionio partendo da Catania e Siracusa fino ad arrivare a Portopalo, la punta estrema a sud della Sicilia, per terminare il percorso nell’isola delle correnti, dove il Mar Mediterraneo abbraccia il Mar Ionio, dando vita ad un’infinità di sfumature azzurre e turchesi.

La pesca dei tonni veniva effettuata da 5 barche, la più importante era il Reis , condotta dal pescatore piè esperto. Le barche  sistemavano la rete ad 1 km e 200 m dalla costa e aspettavano il posizionamento dei tonni su di essa.

I tonni si trovavano così intrappolati in questa grande rete che veniva immediatamente chiusa, e venivano convogliati progressivamente in tre camere: la camera grande, la camera piccola e la camera della morte. Nella camera grande entravano tutti i tonni e veniva fatta la prima scrematura, uscivano i tonni più piccoli, in quella media veniva fatta una selezione manuale e poi entravano i tonni più grandi, quelli che ritenevano fossero i più carnosi e buoni per la mattanza. La camera della morte veniva così chiusa e iniziava  la mattanza che veniva effettuata nel Reis. Durante l’uccisione dei tonni veniva cantata una canzone, chiamata Cialoma, dalla quale prende il nome il ristorante Cialoma di Marzamemi. 

Ristorante Cialoma Marzamemi

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Dopo l’uccisione il tonno veniva privato delle interiora, pulito, e passava nella vera e propria tonnara, dove veniva sezionato per la vendita, pronto per essere esportato in tutta la Sicilia. Il pesce veniva conservato sotto sale (collegamento con le saline di Portopalo), o tramite affumicatura ( ecco perché la presenza del camino, visibile dentro la tonnara).”

La  tradizione del Tonno, a Marzamemi, si è tramandata fino ai giorni nostri.

Prima gli arabi, successivamente la dominazione  italica e infine, alla fine degli anni ’90, siamo arrivati noi: i turisti.

Io e la mia amica Erica, arriviamo a Marzamemi in un afosissimo pomeriggio di fine Giugno, dopo aver lasciato le valigie nel nostro bungalow, ci dirigiamo alla scoperta dell’incantevole paesino.

Per facilitare l’esplorazione e poter godere ” in mobilità” di questo posto magnifico, ci rivolgiamo alla  ragazza di Furriando ( viaggi e turismo), info furriando.it – Cell.3423532283, e decidiamo di affittare una bici con cestino ( particolare importantissimo 🙂 ), per 15 euro al giorno ( prezzo un pò eccessivo a nostro parere).

Ansiosi di scoprire questo piccolo gioiello Made in Sicily, ci avviamo frettolosamente verso la Piazza Regina Margherita ( la piazza principale). Una volta arrivati lì, scendiamo dalle nostre graziosissime bici e iniziamo a fotografare tutto, nulla rimane inesplorato agli occhi della nostra camera, perché a Marzamemi tutto è bellissimo ed invitante, tutto è Arte, nulla è lasciato al caso.

Arrivati da Catania, con l’interbus, dopo un lungo viaggio di ben due ore, il nostro  stomaco inizia a brontolare, veniamo attratti fatalmente dalla bellezza di una boutique e book bar chiamata Liccamuciula.

” Liccamuciula è una bimba golosa, un tavolino con tovaglia di lino. E’ una casa odorosa di zagara e cera è un sapore di crema, di pane coi fichi di timo alla sera. E’ un vaso di rose, tintinnanti orecchini. E’ una piazza in Sicilia di sole e bambini “.

 

Liccamuciula è il posto dove nulla è lasciato al caso, qui tutto è arte liquida che si materializza nei libri, nel cibo  e nella fantastica location. I particolari sono curati nel dettaglio. I cactus e le piante grasse fanno da contorno allo scenario spettacolare della Piazza Regina Margherita. Lo stile è tipicamente  siciliano e anche i libri venduti all’interno del negozio, richiamano temi relativi alla Sicilia e alla cultura dell’isola del sole. All’ interno  l’atmosfera è vintage, in qualsiasi angolo si possono ammirare prodotti unici e meravigliosi: orecchini, creme al latte d’asina, essenze naturali, la cioccolata di Modica, tazze antiche e oggetti di vario genere.

Il caldo è torrido a Marzamemi e noi ci affrettiamo ad ordinare una buona spremuta fresca e dei deliziosi biscotti,Npreparati artigianalmente, con la  mandorla siciliana di Avola, prodotto d’eccellenza, conosciuto in tutto il mondo.

Estasiati dal sapore di questo cibo, continuiamo ad osservare il fascino unico di questo villaggio di pescatori, così grandiosamente incantevole.

Riscoperte amanti della lettura, acquistiamo qualche libro e ripartiamo sulla sella delle nostre bici.

Pedalando pedalando ci ritroviamo nel porticciolo di Marzamemi ( davanti la Balata). Questa volta siamo alla ricerca di Gaetano, il personaggio del luogo, tutti lo conoscono e nessuno sa dov’è. Ma noi abbiamo riconosciuto la sua barca, con i vasi di fiori colorati sopra. Aspettiamo pazientemente il famosissimo uomo, e dopo qualche minuto lo riconosciamo.

Uomo  tutto d’un pezzo, con l’aria da capitano, cappello di paglia e magliettina color verde militare, porta alle labbra un grande sigaro, occhio vispo color verde smeraldo, Gaetano è davanti ai nostri occhi, sembra quasi aspettasse noi.

A bordo, con Gaetano, Marzamemi, Sicilia

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Lui si che ha l’aria di essere un personaggio famoso, con il volto fiero ci dice: ” che cosa aspettate, salite in barca”. Sulla fantastica barca gialla e rossa, Gaetano rema, e porta con se Marika a prua ed Erica a poppa. Ci dirigiamo verso l’isola ” picciola” ( piccola), dove sorge la  vistosissima casa rossa, con gli intarsi in pietra cotta, dell’illustre famiglia Brancati, originaria di Catania.

Isola Picciola, Marzamemi, Sicilia

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Gaetano parla e si perde in intrecci di parole e di storie, con lui non ci si annoia mai, lui sa tutto di quella striscia di  mare che separa l’isola dalla terra ferma.

Egli ci racconta della sua vita e delle sue comparse nel film di Montalbano e nelle riviste Vogue. Ci sentiamo onorate per aver avuto la fortuna di poterci godere il giro in barca con Gaetano, che dopo averci permesso di fare il bagno vicino la costa, ci riporta nel porticciolo.

Salutiamo questo nuovo amico, così bizzarro, e ancora coccolate dall’acqua del mare, ci concediamo un aperitivo alla Balata.

Ecco qui un buon fritto misto di pesce

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Siamo soddisfatte e ci rimettiamo in sella alla nostra bici, ritorniamo in alloggio e ci vestiamo velocemente, pronte per la cena.

Questa volta la scelta cade su un balconcino molto carino, che si trova dietro la Chiesa di Piazza Regina Margherita: il ristorante Spizzuliu.

Mentre aspettiamo la caprese e la grigliata mista di pesce, ci godiamo il vento marino che di sera viaggia fresco e leggero. Buona la cena. Non abbiamo molta voglia di far festa, ci godiamo gli ultimi istanti, in quella spettacolare Piazza, sorseggiando un buon vino bianco rigorosamente siciliano,  stregati dalle luci soffuse e romantiche delle piccole case dei pescatori e dal riflesso della Luna sul mare. crolleremo in un sonno profondo, pochi minuti dopo il rientro nell’alloggio.

E’ l’alba di un nuovo giorno nella splendida Marzamemi, e noi sognanti e felici sulla nostra bicicletta, allontaniamo i turisti dalla strada con il nostro campanellino. Questa volta siamo diretti alla Spiaggia di San Lorenzo.

Prima di iniziare una lunga pedalata di 40 minuti circa,ci fermiamo a fare una buona colazione. Granita ai Gelsi per me e Granita al cioccolato per Erica.

La nostra sosta al bar Tasta, sarà breve, ma intensa, siamo affascinate dal design di questo locale, che utilizza prodotti genuini e biologici, per la creazione delle pietanze.

Colazioni da Tasta, Marzamemi, Sicilia

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Km e km pedalando in mezzo alle distese gialle di grano, tra la natura incontaminata spesso fin troppo selvaggia.

La fatica viene poi ricompensata con la spettacolare vista su un mare dalle mille sfumature azzurre e verdi.

 

Scorci Spiaggia di San Lorenzo, Sicilia

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Con 15 euro prendiamo in affitto un pedalò per 1 ora.

Oggi non facciamo altro che pedalare, e via verso le acque piè profonde, per fare un altro scatto e un tuffo dove l’acqua è più blu.

Pedalando, acque profonde e cristalline San Lorenzo 

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Inebriate dal profumo del mare, dimentichiamo quasi dell’esistenza di una costa. Veniamo disturbate da una barca di salvataggio che ci ricorda di rientrare. Il tempo è scaduto, è ora di tornare con i piedi per terra.

La spiaggia di San Lorenzo è una spiaggia molto grande, ben organizzata, offre numerosi servizi: bar, ristoranti, bagni e attrezzature da spiaggia.

La felicità a San Lorenzo, Sicilia

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Con l’animo pieno di gioia ritorniamo, pedalando, a Marzamemi,  incontriamo Gaetano per un altro bagno, vicino l’isola piccola, ammiriamo il tramonto e andiamo a cambiarci per la cena che ci aspetta.

Questa sera il nostro occhio cade su un altro ristorante della Piazzetta Regina Margherita: il Principino.

Ottimo il cibo e anche il servizio, ancora una volta il cibo ci fa sognare; Un bel piatto di Cous Cous con un sughetto di tonno e grigliata mista di pesce su caponatina di verdure fresche. Credetemi il cibo qui fa sognare, unisce  i sapori orientali con la cucina siciliana e ci fa riscoprire dei piaceri unici.

Ma il meglio arriva alla fine, quando decidiamo di ordinare il dolce parfait di mandorle su un letto di cioccolata e cannoli di ricotta.

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Sicure di non aver assaggiato prima d’ora qualcosa di così delizioso, mangiamo in silenzio e ci godiamo questo piccolo momento di piacere.

Concludiamo la serata con un buon vino che ci concilia il sonno.

E’  ormai l’alba dell’ultimo giorno, per noi , a Marzamemi. Ne approfittiamo per rubare gli ultimi scatti.

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Salutiamo il nostro nuovo amico, Gaetano, e decidiamo di ritornare a pranzo nel nostro localino preferito: Liccamuciula.

Ultima scorpacciata di pomodorino per noi, accompagnati da un piatto di prodotti della tonnara, con granella di pistacchio.

 

Prodotti della tonnara, Boutique e book bar con cucina LICCAMUCIULA, Marzamemi, Sicilia 

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E’ tempo di ripartire, per noi, che dobbiamo ritornare a casa tra  le colline del territorio Ibleo.

Con dispiacere abbandoniamo le nostre bici con cestello, e salendo su un autobus direzione Catania, ci lasciamo alle spalle un posto  fantastico.

Marzamemi è incantevole, prelibata e colorata. In questo luogo ricco di sapori e odori, la Bellezza sorge ovunque, accarezza ogni cosa.

Ci allontaniamo, già, nostalgiche accompagnate dalle note di questo tormentone 2017:

[ https://www.youtube.com/watch?v=FQkaH5ppFek ]

I particolari a Marzamemi, Sicilia

” L’arte prende forma”

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” Vaga la brezza marina a Marzamemi, mentre le  pietanze cuociono e i profumi si alzano.

Il pescatore va cantando, il turista va vagando, desideroso di scoprire tutto, sotto l’occhio immobile del cactus, che silenzioso, sotto il caldo afoso giace sui tavolini dei bar.

Alta nel cielo, la luna a metà sta e illumina le  case basse dei vecchi pescatori, riportando in vita le loro storie.

Nell’affascinante piazzetta l’arte siciliana prende forma, mentre il turista, sognante, con una conchiglia in mano, rimpiange già il tempo trascorso nell’ammaliante porto” . MARIKA

Marzamemi, Sicilia ❤ 

marina

Ringrazio Marco per avermi fornito il racconto sull’antica pesca del tonno a Marzamemi.

Grazie alla mia amica e compagna di questo meraviglioso viaggio, Erica Falcone, per avermi donato le bellissime fotografie.

Grazie a tutta la comunità di Marzamemi per averci offerto il meglio della nostra Sicilia, per i sapori unici, i profumi intensi, la cura dei particolari e il meraviglioso design, delizia degli occhi, in stile siciliano.

Bravi a voi tutti che vi prendete cura di questa isola stupenda e unica al mondo, grazie per renderla una terra migliore.

Per pernottamento e soggiorno in appartamento  a Marzamemi contattate Cinzia a questo numero: dall’Italia- 3289140133

dall Estero- 00393289140133

Un saluto a tutti da Marika

Al mio prossimo viaggio, su NOMADELANDIA http://www.marikarossa@msn.com

Zurigo                                                                        06 Luglio 2017