Un flashback di Conegliano

Cari lettori, riposando in quel di Parma, la mia mente vaga nei ricordi.

Ripenso a come è iniziata la mia avventura di vita qui al nord Italia.

Tutto è iniziato a San Pietro di Feletto, un paesino della provincia di Treviso collocato sulle colline moreniche a nord-ovest di Conegliano.

Dopo un mese trascorso lì, trovate le coinquiline giuste, mi trasferii a Conegliano Veneto ( Conejan in dialetto) per intraprendere il percorso universitario in una sede distaccata dell’università di Padova.

Conegliano Veneto, la cosiddetta città del prosecco, è la seconda città più famosa della Marca trevigiana dopo Treviso, denominata anche la “Perla del Veneto”.

La città non è grandissima, ma ricca di storia.

Io l’ho vissuta per più di 7 anni, la conosco come fosse casa mia, tuttavia vorrei sentire il parere di qualche nativo di Conegliano.

Appena mi sveglio chiamo la mia amica A. la prima parola che sento è ” Il Cima”.

E’ vero! Come non parlare del Cima, che dona ancora oggi alla città grandissima fama.

Il Cima infatti, famoso pittore di paesaggi del 1400, nacque e visse a Conegliano, ad egli fu dedicata una piazza ” Piazza Cima”, nota anche come piazza dell’accademia, oggi sede di ritrovo dei giovani coneglianesi.

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Nel tardo pomeriggio, ma soprattutto verso sera, la piazza si riempie di giovani , che non perdono occasione per sorseggiare il Prosecco docg del luogo.

Conegliano infatti vanta il primato in Italia per quanto concerne la produzione di frizzante, tranquillo e spumante.

La zona di produzione Docg è racchiusa nella fascia pedemontana tra Valdobbiadene e Conegliano, per circa 15 comuni e 5.000 ettari di vigneti caratteristici.

E’ forse per tale ragione che la città è sede della prima scuola enologica italiana (1876).

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Approposito di colli coneglianesi mi viene in mente R., un compagno di università che abita proprio in quelle zone.

Colgo l’occasione per sapere come sta e nel frattempo mi faccio indicare qualche localino sui colli dove poter mangiare.

Per chi ama gli ambienti rustici, l’Osteria alla Sorte è ottima, lì potrete assaporare pietanze tipiche trevigiane e degustare i vini pregiati della zona; l’osteria si trova a Costa di Conegliano ( una frazione), facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria con la linea 5.

Per trascorrere un pomeriggio immersi nel bel mezzo dei vigneti vi consiglio la Guizza , un locale (osteria) semplice, autentico di gran sostanza e poca apparenza.

Per gli amanti del lusso invece propongo il Relais le Betulle un ambiente di classe con vista a picco sui colli, dove mangiare piatti raffinati che sposano la tradizione delle zone.

Relais le Betulle

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E se si mangia sui colli la visita al castello di Conegliano e’ d’obbligo

Castello di Conegliano

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Questo castello rappresenta il cuore medievale della città, al suo interno accoglie il museo civico, è possibile visitare i giardini dell’imponente struttura; l’ambiente antico e romantico concilia cultura e rilassamento.

Dall’alto la veduta è fantastica: vigneti, giochi di colore e la città ai vostri piedi.

Nei paraggi sorge la chiesetta della Madonna della neve.

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Pensate che il mio polo universitario si trova proprio vicino questa chiesetta, adesso vi racconto io una storia, si dice che: il Pontefice Libero e il Patrizio Romano Giovanni, il 4 Agosto del 352 ebbero in visione la Vergine Maria, che li invitava a costruire e ad intitolargli una chiesa sul luogo ove la mattina seguente, si fosse trovata della neve fresca.

Il miracolo si avverò e il Papa tracciò la pianta della nuova chiesa nella neve appena caduta nel colle Esquilino; da qui ebbe poi origine la Basilica di Santa Maria Maggiore una delle quattro basiliche papali di Roma.

Scendendo giù verso il centro dell città, trovo piacevole passeggiare lungo le strade di via xx settembre, la via più caratteristica di Conegliano, costituita da ciottoli.

Se avete voglia di assaggiare qualcosa di particolare chiedete del ristorante Casa di Giorgio, tutti lo conoscono, soprattutto per la specialità della casa: le lumache.

Nei pressi del ristorante troverete un’osteria storica: “Al Bacareto” e per una buona cena vi propongo l’altra osteria storica, dove spesso ho mangiato: le 2 spade.

AL BACARETO

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Percorrendo le vie del centro vale la pena fotografare un altro monumento, simbolo storico della città: la Fontana del Nettuno.

Fontana del Nettuno

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Spesso in Veneto mi è venuta nostalgia di casa, ero solita infatti recarmi in un’enorme pasticceria siciliana vicino la stazione dei treni ” Le Cuspidi”

Le Cuspidi pasticceria

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Vediamo un pò di curiosità sulla città: Conegliano è la città di Del Piero, di fronte a piazzetta Duca d’Aosta c’è il Balcone dove parlò Garibaldi, paese del poeta Andrea Zanzotto, città che ha ospitato nell’infanzia Pierpaolo Pasolini.

La città attira turisti anche per la presenza della torrefazione Dersut caffè e relativo museo, i cui prodotti sono commercializzati in tutti i bar e ristoranti della regione Veneto.

Ringrazio il mio amico R. per le preziose informazioni.

Se passate dal Veneto non lasciatevi scappare la visita di questa città cosi’ caratteristica, che racchiude in se l’essenza della Marca trevigiana.

Mi godo l’ultimo giorno a Parma pronta per la scoperta di un’ altra regione: il Piemonte.

Gli amici coneglianesi ci lasciano una poesia:

” Conejan,Conejan, tu del Veneto sei la stella,col castel alto e bel mai ci fu città più bella. E se un dì da lontan tanta nostalgia avrò, con una lacrima io canterò Conejan, Conejan,Conejan”.

Buon sabato pomeriggio a tutti! Marika

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